Cos'è
Durante l’ultimo maxiprocesso all’organizzazione criminale oggi considerata la più potente al mondo, un pentito ha detto: «Le donne sono il cordone ombelicale della ’ndrangheta». Quella femminile è una parte decisiva della mafia calabrese e non ancora adeguatamente analizzata. Potere e sessualità si intrecciano e si confondono; il corpo femminile va “usato” da parte dell’uomo di ’ndrangheta in un modo determinato, e sempre dominato. La donna, dunque, col suo corpo diventa un possedimento e una forma di autorappresentazione. Partendo dai primi del Novecento e dal caso di una cosca dell’Aspromonte, questo libro percorre negli anni le modificazioni avvenute. Un lungo e dettagliato reportage, che si rivela anche un’indagine antropologica, tra passato e presente.
Ingresso libero.
Federica Iandolo, giurista, ricercatrice indipendente, laureata presso l’Università di Parma, ha conseguito un master in Scienze Forensi e corsi di perfezionamento sulla criminalità organizzata e la violenza di genere. È relatrice in seminari tenutisi in istituti scolastici dell’Emilia Romagna come esperta di criminalità organizzata. Ha particolare interesse per il ruolo che ricoprono le donne nelle associazioni criminose sia nazionali che internazionali. Cerca storie inedite, per far emergere nuove prospettive sul mondo femminile.
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Ultimo aggiornamento: 04-04-2024, 10:04