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Cos'è

Benvenuti nel gruppo di lettura del Multiplo. L'appuntamento mensile per confrontarsi con altri lettori sulla lettura di un libro scelto insieme. Una volta al mese, il sabato pomeriggio, un libro viene commentato da un gruppo di appassionati lettori o di semplici curiosi e insieme ne condividiamo la lettura ad alta voce delle pagine più belle. È il gruppo di lettura Pagina 21! Questo mese ci confrontiamo sulla lettura di:

ore 15: LA DONNA GIUSTA di Sandor Marai. Un pomeriggio, in una elegante pasticceria di Budapest, davanti a un gelato al pistacchio, una donna racconta a un’altra donna come un giorno, avendo trovato nel portafogli di suo marito un pezzetto di nastro viola, abbia capito che nella vita di lui c’era stata, e forse c’era ancora, una passione segreta e bruciante, e come da quel momento abbia cercato, invano, di riconquistarlo. Una notte, in un caffè della stessa città, bevendo vino e fumando una sigaretta dopo l’altra, l’uomo che è stato suo marito racconta a un altro uomo come abbia aspettato per anni una donna che era diventata per lui una ragione di vita e insieme «un veleno mortale», e come, dopo aver lasciato per lei la prima moglie, l’abbia sposata – e poi inesorabilmente perduta. All’alba, in un alberghetto di Roma, sfogliando un album di fotografie, questa stessa donna racconta al suo amante (un batterista ungherese) come lei, la serva venuta dalla campagna, sia riuscita a sposare un uomo ricco, e come nella passione possa esserci ferocia, risentimento, vendetta. Molti anni dopo, nel bar di New York dove lavora, sarà proprio il batterista a raccontare a un esule del suo stesso paese l’epilogo di tutta la storia – e in qualche modo a tirarne le fila. Al pari delle Braci e di Divorzio a Buda, questo romanzo appartiene al periodo più felice e incandescente dell’opera di Márai, quegli anni Quaranta in cui lo scrittore sembra aver voluto fissare in perfetti cristalli alcuni intrecci di passioni e menzogne, di tradimenti e crudeltà, di rivolte e dedizioni che hanno una stupefacente capacità di parlare a ogni lettore.

ore 17, IL VISCONTE DIMEZZATO di Italo Calvino. Primo romanzo breve della trilogia "I nostri antenati", "Il visconte dimezzato" è un'ironica e fiabesca allegoria dell'uomo contemporaneo. Calvino, come lui stesso racconta in un'intervista, la scrisse nel 1952 quasi per gioco, per il gusto del divertimento: "Quando ho cominciato a scrivere "Il visconte dimezzato", volevo soprattutto scrivere una storia divertente per divertire me stesso e possibilmente per divertire gli altri: avevo questa immagine di un uomo tagliato in due ed ho pensato che questo tema dell'uomo tagliato in due, dell'uomo dimezzato fosse un tema significativo, avesse un significato contemporaneo: tutti ci sentiamo in qualche modo incompleti, tutti realizziamo una parte di noi stessi e non l'altra." La bizzarra storia del visconte Medardo di Terralba che, colpito al petto da una cannonata turca, torna a casa diviso in due metà (una cattiva, malvagia, prepotente, ma dotata di inaspettate doti di umorismo e realismo, l'altra gentile, altruista, buona, o meglio "buonista"). «Tutti ci sentiamo in qualche modo incompleti» disse Calvino in un'intervista «tutti realizziamo una parte di noi stessi e non l'altra.»


A chi è rivolto

Per tutti.

Luogo

Via Repubblica, 23 - Cavriago (RE) - 42025

Maggiori dettagli

Date e orari

Orari

Primo gruppo: ore 15-16.30. Secondo gruppo: ore 17-18.30.

Costi

Ingresso libero e gratuito.

Contatti

Ultimo aggiornamento: 07-05-2024, 11:05