Voce ai libri. Incontro con Filomena Arienzo

Presentazione di due sillogi poetiche, "Assorta" e "Momenti incespicanti",

e del romanzo “Il libriccino ingiallito”.

Filomena Arienzo nasce a Salerno e da sempre si dedica alla scrittura che è la sua più grande passione. Dopo la maturità scientifica si laurea con il massimo dei voti in Lettere, indirizzo Pubblicistica. Svolge il tirocinio universitario in un'emittente televisiva, collabora per vari giornali locali e per anni fa parte della redazione di una radio. È iscritta all'Albo dei Giornalisti pubblicisti dal 2005, risiede a Reggio Emilia, è sposata e ha tre figli. Ha all'attivo la pubblicazione di due sillogi poetiche, "Assorta" e "Momenti Incespicanti", e del romanzo “Il libriccino ingiallito”.

“Assorta”, il cui titolo trova spiegazione nella premessa e nell'epigrafe, è una silloge poetica composta da duecentodieci poesie, di cui alcune sono molto brevi e per questo chiamate frammenti, altre un po' meno poetiche, perciò, più simili a prosa, altre ancora dalla forma e dalla struttura di semplici pensieri. Emozionare è l'intento dell'opera, che si rivolge anche e soprattutto a chi si approccia per la prima volta a una lettura di questo tipo e ha voglia di abbandonarsi per lasciarsi trasportare dalle percezioni che le parole evocano. La metrica utilizzata è libera e la versificazione molto verticale, ma la caratteristica predominante è l'essenzialità: le emozioni vengono trasmesse con poche parole. L’originalità della silloge risiede soprattutto nella suddivisione delle tematiche in capitoli, quasi come se fosse un romanzo. La poesia di "Assorta" è una poesia utile perché chi prova le stesse sensazioni spesso non riesce a esternarle e il leggerle può essere una consolazione. Sebbene le riflessioni siano di una tristezza cosmica, con solo qualche “barlume”, l'ultimo capitolo, "Conclusioni", lascia trasparire uno spiraglio di luce perché il messaggio che si vuole lanciare è proprio quello di speranza.

"Momenti incespicanti" è una silloge poetica composta da sessantatré poesie dalla metrica libera, suddivise in dieci capitoli preceduti da una premessa. Nell'opera, attraverso sensazioni e riflessioni, si parla di quei momenti che inducono a inciampare, a cadere, a restare impigliati in un ostacolo improvviso mentre si sta camminando tranquillamente lungo il sentiero della propria vita. Nonostante sia più facile la via della resa, quei momenti potrebbero rivelarsi persino utili per rendere più forti e permettere non solo di rialzarsi, ma anche di continuare ad andare avanti lungo il cammino. L'intento dell'opera è quello di avvicinare sempre più lettori alla poesia perché in essa ci si possa identificare e trovare conforto, sollievo e forse anche quella forza necessaria per elevarsi da situazioni disagevoli. Il messaggio di “Momenti incespicanti” è proprio quello di andare avanti sempre e comunque nonostante le difficoltà che la vita può riservare.

"Il libriccino ingiallito" è un romanzo, o meglio un romanzo nel romanzo, che, con una scrittura profonda e coinvolgente, emoziona e fa riflettere. È un'avventura letteraria che conduce in una storia di amicizia e tra le pagine di un vecchio manoscritto ritrovato: il libriccino ingiallito, cuore pulsante dell'opera che continuerà a battere in chi lo legge, rivelandosi preziosa testimonianza. Nel misterioso libriccino, custode di sentimenti e speranze, si cela un potere inaspettato: cambierà destini e svelerà segreti sepolti. Attraverso le sue pagine, i personaggi troveranno una chiave preziosa per liberare il loro potenziale, riscoprendo che l’amore può essere una guida luminosa anche nelle notti più oscure. “Il libriccino ingiallito” è una storia dentro un'altra storia unica e indimenticabile che sorprende e tocca corde emotive profonde, invitando alla riflessione e lasciando una sensazione di rinascita.

Ingresso libero.