Contenuto
Sabato 21 ottobre dalle ore 10 al Multiplo, una giornata di riflessione e confronto su idee, proposte e obiettivi a partire dal Piano strategico partecipato del Centro Cultura del Comune di Cavriago e proseguendo sulla progettazione di itinerari museali diffusi, per rafforzare i legami identitari della comunità e promuovere benessere, proponendosi come fabbrica culturale collettiva, generatore e co-promotore di cultura, fornitore di strumenti e portatore di opportunità.
“Multiplo fu, più di dieci anni fa, un investimento straordinario e una sfida affrontata con competenza e coraggio” dichiara la Sindaca di Cavriago Francesca Bedogni. “Non abbiamo mai smesso in questi anni di studiare, crescere e innovare. Lo abbiamo fatto ascoltando e osservando, imparando dagli altri e adeguando alla nostra realtà progetti e idee. Questo continuo cercare, apprendere, sperimentare, ascoltare ci ha convinti che l'investimento sulla cultura è l'investimento sulla democrazia, sulla giustizia e sull'inclusione. Sabato ci confronteremo sul futuro di Multiplo con chi lo ha a cuore e con chi ha a cuore una idea di futuro migliore e possibile.” “Come dichiarammo nel programma di mandato” continua l’Assessora alla cultura Martina Zecchetti “Cavriago avrà il suo museo diffuso. Avrà un luogo in cui memoria e innovazione faranno sintesi, dove coinvolgimento e partecipazione saranno protagonisti indiscussi di una narrazione che valorizzerà il territorio e la sua storia.” I luoghi di cultura, conclude il responsabile del Settore Cultura Nicolò Fantini, devono pensare sempre di più a mettere al centro le persone: il Piano Strategico attua questa linea e la traduce in azioni concrete. La sfida lanciata dal Museo Diffuso è un'ambiziosa e quotidiana costruzione di comunità, ricerca e sviluppo in cui il cittadino è protagonista dei processi di innovazione culturale del territorio.
IL PIANO STRATEGICO
Per fare questo il Multiplo Centro Cultura di Cavriago ha delineato nel suo piano strategico alcune linee di sviluppo. Un itinerario ambizioso e innovativo per allineare le politiche culturali e i servizi a una realtà profondamente mutata nel corso degli ultimi anni. Il programma della giornata si aprirà proprio con la presentazione del piano strategico partecipato “Multiplo 2030. Idee e proposte per una cultura che si rinnova”. Il documento presenta la storia e i risultati di Multiplo nei suoi primi anni di vita ma soprattutto propone idee, proposte e obiettivi da perseguire nei prossimi anni. Per raccontarci queste nuove coordinate strategiche a partire dalle ore 10.00, presso la Sala Grande del Multiplo, interverranno l’Assessore alla Cultura del Comune di Cavriago Martina Zecchetti , l’ex responsabile del Settore Cultura Alfonso Noviello, l’attuale responsabile Nicolò Fantini, Graziano Maino consulente e formatore della Società Cooperativa Pares e infine la Sindaca del Comune Francesca Bedogni. Dopo questo momento di approfondimento i partecipanti potranno assistere al taglio del nastro del cantiere MuDiCa, il nuovo progetto di Museo Diffuso di Cavriago, con l’illustrazione dello spazio alla cittadinanza. Con l’inaugurazione del Cantiere MuDiCa si metterà un primo mattone nella realizzazione concreta del piano strategico continuando nella costruzione dei servizi culturali attraverso il coinvolgimento della comunità.
IL PROGETTO MUSEO DIFFUSO: IL CANTIERE E IL PERCORSO PARTECIPATO
Il progetto del MuDiCa, il nuovo Museo Diffuso di Cavriago, ha come principale obiettivo di creare uno spazio contemporaneo e dinamico che sappia preservare e raccontare la memoria della sua comunità, il suo presente e il suo futuro. Due sono gli aggettivi di questo nuovo servizio del Multiplo: PARTECIPATO, perché i contenuti saranno co-costruiti insieme ai cittadini e resi fruibili su supporti digitali con cui vivere esperienze di tipo immersivo, DIFFUSO perché questi stessi contenuti saranno organizzati in percorsi tematici sul territorio, percorribili partecipando a visite guidate o in autonomia utilizzando le nuove tecnologie. Un museo dai molteplici accessi, sia fisici che digitali, per soddisfare le esigenze di un pubblico diversificato e per assicurare al visitatore un’esperienza varia e mai uguale a se stessa. Un museo potenzialmente visitabile più volte perché arricchito costantemente dal contributo dei cittadini e dalla formazione specialistica dei tecnici in dialogo con le realtà museali e di settore più all’avanguardia. Un museo che dovrà parlare a pubblici diversi, anche quelli che abitualmente non frequentano i musei e gli ambiti culturali, contribuendo alla realizzazione di esperienze anche emozionali. Con l’attivazione del percorso partecipato legato al Cantiere Museo Diffuso si chiederà ai cittadini di collaborare attivamente alla creazione collettiva del MuDiCa. Non si è voluto aprire le porte consegnando un Museo fatto e finito, ma condividere una bozza di idea, che potrà realizzarsi solo grazie al loro contributo. Nei prossimi mesi verranno organizzati tavoli e momenti di incontro sia liberi che strutturati, in cui si lavorerà sulla creazione collettiva e condivisa dei contenuti culturali del Museo, creando momenti di incontro informale. In questo modo il MuDiCa diventerà un organismo vivo e vitale, in continua crescita, mai uguale a se stesso perché costantemente arricchito nei contenuti e nell’organizzazione dalla comunità di cittadini.
IL CONVEGNO
Il programma pomeridiano della giornata proseguirà, dalle ore 15,30, con il convegno “I musei diffusi: percorsi di comunità per raccontare e valorizzare il territorio”. Con questo importante appuntamento si è voluto creare un momento di approfondimento sul tema dei musei diffusi, coinvolgendo alcuni dei più importanti esperti del settore: Silvia Mascheroni, ricercatrice nell’ambito della storia dell’arte contemporanea e dell’educazione al patrimonio culturale, docente dell’Università Cattolica di Milano e dell’ Università degli Studi di Pisa e fondatrice di “Patrimonio di Storie”, Fabio Viola fondatore del collettivo “TuoMuseo” e curatore del Museo Nazionale Cinema di Torino, Antonella Nonnis curatrice dell’Ecomuseo della Valle dell’Aso e coordinatrice ICOM Marche, e infine Valentina Galloni dirigente dei servizi culturali del Comune di Reggio Emilia. Il concetto di museo diffuso prende le mosse dai museologi francesi Georges Henry Rivière e Hugues de Varine, che nei primi anni Settanta espressero una nuova idea museale, intesa come l’intreccio di valori sociali, artistici e culturali, che per vivere e svilupparsi ha bisogno del coinvolgimento attivo della comunità e dei visitatori. Un museo di tutti e per tutti, che si espande sul territorio, in cui anche edifici, piazze, angoli cittadini o rurali legati a mestieri, avvenimenti e personaggi, diventano capaci di trasmettere storia e memorie e in cui anche i visitatori e il contesto locale diventano attori e protagonisti.
Ingresso libero senza prenotazione
La giornata sarà trasmessa in streaming sui canali social di Multiplo e del Comune di Cavriago
Ultimo aggiornamento: 04-04-2024, 09:04