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Domenica 21 agosto alle ore 21 il Multiplo Centro Cultura di Cavriago ospiterà lo spettacolo “L’Arcobaleno Oppresso. Un’esperienza interattiva ispirata a Augusto Boal”. Cinque storie di discriminazione nello sport, in famiglia, sul lavoro, nelle amicizie vengono presentate alla cittadinanza per sollecitare riflessioni e empatia rispetto alle difficoltà che le persone LGBTI+ incontrano ogni giorno.

Le cinque situazioni rappresentate, ispirate a vicende realmente accadute dai perfomers protagonisti, sono emerse durante focus group specifici organizzati all’interno della comunità Lgbti+ reggiana. Nel corso di laboratori teatrali sono state poi adattate e ricostruite sotto la guida di Roberto Mazzini, regista e facilitatore dello spettacolo, che da anni porta avanti attività di ricerca e sperimentazione del metodo denominato “Teatro dell’Oppresso” (TdO), insieme a Giolli Cooperativa Sociale.

L’obiettivo principale è favorire il rispetto per una cultura plurale delle diversità e della non discriminazione, attraverso una modalità interattiva, “di piazza”, che punta a coinvolgere il pubblico per stimolare un dialogo e un confronto propositivi, non giudicanti.

Proprio questo è infatti il senso del metodo “Teatro dell’Oppresso”, che domenica si esprimerà in una delle sue varie tecniche, il Teatro-Forum: rendere attivi gli spettatori, porre domande, cercare soluzioni e cambiare insieme le situazioni concrete di oppressione.

Nella prima parte di “Arcobaleno Oppresso”, più espositiva, i perfomers del gruppo Arcigay Gioconda di Reggio Emilia rappresenteranno i cinque episodi discriminatori e di oppressione. In seguito, durante la seconda parte, gli spettatori, accompagnati dal facilitatore, se lo vorranno, potranno trasformarsi in “spett-attori”: sarà cioè possibile entrare nelle storie raccontate e cercare di risolverle e cambiarle, sia intervenendo direttamente nelle scene sia attraverso il dialogo, esprimendo i propri pareri e riflessioni.

Domenica sarà quindi l’occasione per comprendere a fondo le vite delle persone LGBTI+, grazie all’immedesimazione e all’empatia, avendo la possibilità di toccare con mano la complessità dei rapporti umani, oltre gli slogan o le notizie di cronaca.

Fondata nel 2008 da Roberto Mazzini, psicologo e formatore, e altri collaboratori, Giolli cooperativa sociale è centro permanente di ricerca e sperimentazione teatrale sui metodi Boal e Freire.

L’iniziativa rientra nelle azioni che il Comune di Cavriago mette in campo come appartenente alla Rete RE.A.DY, la Rete italiana delle regioni e degli enti locali per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.

Ingresso libero. Per info: Multiplo, via Repubblica 23, tel. 0522 373466, multiplo@comune.cavriago.re.it, www.comune.cavriago.re.it/multiplo, whatsapp 3342156870.

Il progetto è finanziato da Regione Emilia Romagna. A cura di Arcigay Gioconda Reggio Emilia e Giolli coop. sociale, in collaborazione con il Comune di Cavriago.

Ultimo aggiornamento: 04-04-2024, 09:04