Salta al contenuto

Contenuto

“Gli uomini passano, le idee restano. E continuano a camminare sulle gambe di altri uomini”

Il 23 maggio 1992 a Capaci, alle 17.56 vengono uccisi in un attentato mafioso il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

Stamattina le calssi seconde della scuola Galileo Galilei di Cavriago hanno piantato un albero dedicato a Giovanni Falcone, nell’area verde fra via Anna Frank e Via Cavour. Le parole della Sindaca Francesca Bedogni e della dirigente dell’IC Don Dossetti Lorena Mussini hanno introdotto questo momento davvero emozionante e significativo, a cui ha partecipato anche il Comandante dei Carabinieri di Cavriago Vincenzo Restivo in rappresentanza delle forze dell’ordine che ogni giorno lavorano per contrastare la mafia e l’illegalità. Un albero che si nutrirà anche delle parole scelte dai ragazzi e dalle ragazze, tratte dai libri letti durante il percorso sulla legalità “La scelta”, organizzato dal Multiplo in collaborazione con Gabriela Zucchini di Equilibri-per leggere.

Rossella Zangelmi, perito agrario del Comune di Cavriago ha accompagnato le classi nella messa a dimora di questa quercia, pianto simbolo della resistenza, che per crescere deve lavorare in modo lento e costante per rafforzare le proprie radici nella terra, proprio come la cultura della legalità.

Chiunque passerà davanti a questa quercia potrà ricordare il sacrificio di Giovanni Falcone, un uomo che facendo il proprio dovere fino in fondo ha scelto da che parte stare.

“Questo albero, che è l’albero della speranza e della voglia di combattere, piantato nel cuore di Palermo, visibile fino in Australia, è il simbolo del suo trionfo: è la Coppa dei Campioni di Giovanni… Non possono abbatterlo neppure con mille tonnellate di tritolo. Perché la speranza, una volta accesa, non si spegne più. Non lasciarti ingannare dalla foto di Capaci: la storia che ti ho raccontato è la storia di un eroe vittorioso. Perché Giovanni ha vinto. Anzi, ha stravinto…” Per questo mi chiamo Giovanni, di Luigi Garlando.

Fondazione Giovanni e Francesca Falcone Comune di Cavriago Equilibri – per leggere Istituto Comprensivo Cavriago Don G.Dossetti #LaMemoriaDiTutti

Ultimo aggiornamento: 04-04-2024, 09:04